Visto Tanzania: costo, regole, tempi e come richiederlo

Visto Tanzania: costo, regole, tempi e come richiederlo

Visto Tanzania: costo, regole, tempi e come richiederlo

Se hai deciso di visitare la Tanzania e quindi fare un viaggio in questa splendida località dell’Africa, probabilmente ti starai anche informando su tutti gli aspetti burocratici che possono rendere la tua vacanza serena e senza pensieri. Devi sapere, infatti, che per visitare la Tanzania occorre essere dotati di un visto turistico, che in quanto visto d’ingresso è obbligatorio, e può essere richiesto anche online prima della partenza. Vediamo  quali sono le regole, come può essere richiesto e quali sono i costi ed i tempi di consegna (anche in riferimento ai viaggi in gruppo).

Visto Tanzania online: come richiederlo e regole

Fortunatamente, il visto d’ingresso per questo paese dell’Africa può essere richiesto ed ottenuto direttamente online, ed è necessario sia se si desidera visitare questo paese in qualità di turista, sia se si è in viaggio d’affari o di lavoro. È bene sapere che ad oggi non è possibile richiedere il visto presso l’Ambasciata di Tanzania a Roma, perché esso può essere ottenuto solo online e può essere richiesto attraverso due siti web: in lingua inglese al sito https://visa.immigration.go.tz/  (in cui deve essere richiesto almeno dieci giorni prima della partenza, tenendo anche conto degli eventuali ritardi specialmente nei giorni di alta stagione); in lingua italiana, con questionario semplificato ed assistenza da parte del Consolato Onorario di Milano, presso il sito https://www.consolatotanzania.org/visti-online/  ( 24 ore su 24, 7 giorni su 7, compresi i fine settimana e festivi).

È bene sapere, a tal proposito, che il Consolato opera in maniera indipendente rispetto all’ente che si occupa della proceduta in lingua inglese, e che in caso di emergenza può anche rilasciare la documentazione entro 6 giorni dalla richiesta (ma non risponde delle richieste eseguite presso altri portali).

Ricordiamo inoltre che tutti gli altri portali, in quanto non governativi, non solo siti autorizzati e quindi non si può rispondere di eventuali danni o truffe per il viaggiatore.

Una regola fondamentale è il rispetto del visto di cui si è dotati: a volte accade, infatti, che qualcuno pensi di “fare il furbo” e di poter utilizzare il visto turistico per altri scopi, come per esempio quello della ricerca di occupazione in Tanzania. Poiché ogni visto è classificato in una specifica categoria (e le documentazioni e le regole richieste variano, a seconda dello scopo di viaggio) è bene rispettare questa classificazione ed effettuare regolare richiesta: talvolta accade che vengano arrestate o multate persone sorprese dalla polizia in possesso di visti che non consentono lo svolgimento di attività professionali. Pertanto, se vi fossero finalità differenti da quelle turistiche, è bene consultare il sito del Consolato ed ottenere le informazioni necessarie.

Un ultimo punto riguarda la Certificazione Internazionale di Assicurazione Sanitaria, documento obbligatorio che deve essere stipulato prima della partenza e deve prevedere la copertura delle spese mediche e di eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente. Anche in questo caso, è possibile scrivere all’indirizzo email del Consolato per ottenere eventuali informazioni aggiuntive.

Tempi di consegna del visto turistico per la Tanzania

I tempi di consegna sono variabili, ma è sempre bene ricordare che il consiglio generale è quello di muoversi per tempo, specialmente nei periodi di alta stagionalità in cui è possibile anche che vi siano dei disguidi o dei ritardi.

Chi ha particolare urgenza (è il caso, ad esempio, delle cosiddette partenze last-minute che in molti casi non dispongono di un preavviso di 10 giorni, che è il minimo accettato per le richieste di visto online) può effettuare richiesta in modo univoco all’aeroporto, al momento dell’atterraggio oppure al porto di entrata della Tanzania (o a Zanzibar) al momento dell’arrivo, sotto la propria responsabilità.

In linea generale, i tempi di consegna medi stimati sono di circa 21 giorni: questa tempistica è semplicemente stimata e non tiene conto di tutte le eventuali variabili che possono influire in un eventuale ritardo, ma è comunque consigliabile tenere questa tempistica come punto di riferimento massimo.

Costo visto turistico Tanzania

Secondo quanto emerge dalle informazioni ufficiali del Consolato Onorario della Repubblica di Tanzania, il costo del visto singolo è di 50 euro, a cui tuttavia devono essere sommate le spese amministrative. È bene che questa cosa venga sottolineata, perché molto spesso, nei casi di richiesta di documentazione e di visti (estesi anche ad altre località turistica) c’è il rischio di fare un po’ di confusione, dal momento che oltre ai due canali governativi che abbiamo indicato è possibile che vi siano anche molte agenzie terze che si offrono di effettuare richiesta, facendo tuttavia aumentare le spese (che in genere sono costi di commissione e che sono variabili).

Per tutte le informazioni aggiornate ed ufficiali, quindi, si consiglia di fare sempre riferimento alle notizie che vengono rese note sul sito ufficiale del Consolato.

Visto turistico Tanzania: documenti necessari

Non tutti i visti sono uguali: infatti, a seconda della durata del soggiorno e dello scopo per cui si entra in Tanzania, possono variare anche le documentazioni richieste, la tipologia e la validità del visto.

Pertanto, per quanto riguarda nello specifico il visto turistico per la Tanzania, questo fa parte della cosiddetta categoria A1, che include i viaggi fatti per scopo di vacanza ed attività per tempo libero. Per la richiesta e per ottenere il visto, è necessario presentare il programma di viaggio, i recapiti e i dati presenti sul passaporto; ad essi vanno aggiunti una scansione del passaporto, una fototessera di massimo 6 mesi prima con espressione neutra, e la copia del biglietto del viaggio di ritorno (o di collegamento verso altre destinazioni).

Il passaporto è necessario per l’ottenimento del visto e, in ogni caso, esso deve avere una validità residua di almeno 6 mesi: in caso contrario, è bene contattare direttamente l’Ambasciata o il Consolato per avere informazioni più dirette e specifiche sul da farsi.

Per quanto riguarda le eventuali vaccinazioni, bisogna ricordare che nessuna di esse è obbligatoria per chi arriva dall’Europa, ma in via del tutto cautelativa viene ufficialmente consigliata la profilassi antimalarica.

Per quanto riguarda invece la vaccinazione contro la febbre gialla, essa è richiesta solamente a coloro che sono stati per più di 12 ore in un paese a rischio (e quindi non viene richiesta a coloro, per esempio, che sono stati in aeroporto per poche ore per cambio aeromobile).

Il consiglio più comune che viene dato a chi pensa di visitare la Tanzania è quello di fare riferimento al proprio medico di fiducia, attenendosi ai più comuni precetti igienici, come ad esempio quello di tenere le mani sempre pulite, e di bere solo acqua in bottiglia.

Cosa fare se si è in gruppo

Se si è in gruppo la procedura può essere in qualche modo facilitata, sebbene le regole siano uguali alle richieste singole.

In questo caso, infatti, è possibile fare specifica richiesta solo se si è in gruppo di almeno 10 viaggiatori, scrivendo una email all’indirizzo gruppi@consolatotanzania.org che è in grado di fornire tutta la documentazione e la modulistica semplificata.

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